Project Description

CHIESA SAN LUCA

La chiesa di San Luca Evangelista sorge sulla parte alta del paese sul lato di Praiano. Ha una posizione dominante e dal piazzale antistante, quando non c’è foschia, si può ammirare la costa dal Capo sottile al Capo di Conca fino a Punta Licosa. La facciata della chiesa è semplice e lineare: su ciascuna delle due porte laterali troviamo una finestra in stile barocco. La porta principale è sovrastata da un finestrone centrale e da un pannello di maiolica settecentesco che raffigura San Luca. La chiesa, con pianta a croce latina in stile romanico, ha tre navate. Quella centrale ha la volta a botte unghiata; le due laterali, con volta a crociera ribassata, comprendono sei cappelle, con pilastri e archi a tutto sesto. Della sua esistenza si cominciano ad avere notizie certe sin dall’XI secolo.

La chiesa parrocchiale dedicata al Santo patrono di Praiano, Luca Evangelista, risale all’anno 1588, restaurata nel 1772, si impianta su una precedente struttura risalente al 1123, come attestano il Codice Perris ed altri documenti. La facciata, recentemente restaurata, si accompagna ad un campanile a tre piani, di cui l’ultimo e sottolineato da monofore. L’interno si sviluppa su tre navate, con sei cappelle per parte, con archi a tutto sesto: la centrale è coperta da una volta a botte unghiata, mentre le laterali da volte a crociera in stucco. La chiesa si caratterizza avere, cosa oltre modo rara in costiera, una cupola maiolicata innestata direttamente sull’abside. Di notevole interesse è il pavimento maiolicato, al 1789, decorato con fiori ed uccelli e, al centro l’immagine di San Luca raffigurato nell’atto di dipingere. Del ricco patrimonio della chiesa vanno menzionati: statue lignee (Divina Pastora, la Madonna del Buon Consiglio, San Luca) e statue d’argento (1600-1700) tra cui il busto reliquiario del Santo Patrono commissionato da un anonimo praianese nel 1696 e giunto nella chiesa parrocchiale nel 1701. Sempre di scuola napoletana e della regia zecca di Napoli, diversi dipinti su tavola, (la Circoncisione, la Madonna del Rosario, l’Immacolata rispettivamente dei pennelli di Giovan Bernardo Lama, Padovano De Montorio e Silvestro Buono, 1500); due organi settecenteschi di scuola napoletana; i preziosi marmi policromi della balaustra, del paliotto dell’altare del Rosario e dell’altare maggiore lavorata finemente in scagliola.

Tratto da “il restauro del busto reliquiario di San Luca Evangelista” di Vincenzo Bove.

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